"LOCCIDENTE" @ MUSIC MAP (I) by Il Levriero Staff
28/05/2008 at 23:52
Awsome review @ MUSIC MAP (I) by Andrea Rossi
"Il progetto Ianva, lo dicemmo già un paio danni fa, è assolutamente unico. Lo strano, ed assolutamente ammaliante, mix di storia e musica varia (neofolk, canzone dautore, dark) non ha davvero eguali, sulle italiche sponde ma, mi sento di "allargarmi" un po, anche nel resto del globo. Lalbum "Disobbedisco!" del 2005 lasciò a bocca aperta orecchie di qualsiasi provenienza, musicale e geografica: fu lunico titolo italiano a piazzarsi tra i primi 50 album del 2006 nella classifica annuale del portale mondiale Rate Your Music. Ora, a due anni di distanza, arriva questo E.P. (nessuno lo chiami singolo, per favore, questo è un vero mini-album) che, attraverso quattro nuovi brani, illustra a tutti a che punto è giunto il progetto Ianva. A suo modo è lanticipazione del prossimo album "vero" dellensemble: "a suo modo" perché questi 4 brani non compariranno assolutamente nel nuovo album. Un episodio unico, quindi, straordinariamente appagante e vincente: Mercy ed il suo gruppo di collaboratori affina ulteriormente la propria proposta, spostando ancora più in là il limite, rispetto al precedente (e già stupendo) full lenght. Lapertura, affidata allottima title track "Loccidente", è già una dichiarazione dintenti: atmosfere datate e, al tempo stesso, assolutamente attuali, e la voce apparentemente distaccata del leader che non può che avvinghiarti. Segue "Santa luce dei macelli", nella quale la voce "narrante" è invece quella di Stefania DAlterio, dopo di che si passa allepisodio strumentale "Il sereno e la tempesta" (molto a-la Morricone, come del resto tutta lopera), perfetta colonna sonora a metà tra un film western anni 70 ed una pellicola sulla rivoluzione spagnola, con le chitarre acustiche di Fabio Gremo e Fabio Carfagna ad accompagnare lascoltatore. La chiusura di "In battaglia" (trasposizione di "The battle" degli Strawbs) ammalia ancora un po di più, grazie soprattutto alle trombe ed ai tromboni di Fabio Fabbri e Fulvio Di Clemente. Il tutto, non dimentichiamolo, facendosi guidare dal filo comune della storia: dopo le atmosfere dannunziane di "Disobbedisco!", si tratta stavolta della nostalgia per un passato perduto, e soprattutto di una netta presa di posizione contro la decadenza dellOccidente, oggi come allora ("Di sacro cè rimasto solo l’osso del culo..."). Svuotata, la storia, dai luoghi comuni e dalle facili banalizzazioni, ma sempre storia. E se fosse questo il modo giusto di proporre la materia alle future generazioni, a scuola? E assolutamente inutile aggiungere che, a questo punto, il nuovo album di Ianva sia davvero attesissimo. Di più, sta diventando unesigenza".
Andrea Rossi (Music Map (I) May - 2008)
Our biggest thnx to Andrea and all Music Map Staff