"Dopo lo straordinario affresco di "Disobbedisco!" (BU # 96) era alta la curiosità di verficare se IANVA sarebbero riusciti a dargli un seguito mantenendosi fedeli alle loro insolite peculiarità stilistiche, sia nei testi sia negli arrangiamenti, che avevano reso quel debutto meritoriamente fuori dai canoni. Sin dal roboante titolo "LOccidente" si dimostra coerente ed allaltezza, con la canzone che battezza lEp che stordisce per enfasi e potenza orchestrale, con il cantato ben distinto nel missaggio ad esaltarne le anthemiche e teatrali tonalità, in unamara, a tratti disperatamente lirica, riflessione sui destini dEuropa sui toni di solo un punto cardinale e nulla più questOccidente, e se il sole vi si spegne, e se ora è giunto il tempo, quella fiaccola di Atene che tu sai, difendila dal vento che verrà.... Anche "Santa Luce dei Macelli", passo di tango e la voce vigorosamente stentorea di Stefania T. DAlterio, riluce generosamente di pathos autentico, ad attenuarsi in crepuscolarismi nostalgici nellottimo strumentale "Il Sereno e la Tempesta" e in una notevole ripresa, "In Battaglia", con testo riadattato che riafferra la nostra Storia, di "The Battle" degli Strawbs, ben resa con trombe prestanti, cori epici e fisarmonica che omaggia rispettosamente il grande originale. (Paolo Bertoni - BLOW UP n°115 - Dicembre 2007 - 7/8)